Celebrazione 120 anni

Celebrazione 120 anni

Celebrazione del 120^ anno della fondazione della S.S. Lazio

Oggi, mio fratello Massimo ed io abbiamo assistito presso il CONI alla celebrazione ufficiale del 120^ anniversario della nascita della Lazio. Erano presenti tutte le società facenti parte di questa gloriosa polisportiva, la più vecchia e più grande d’Europa. Dal nuoto all’atletica, dalla scherma al ciclismo, dal bridge agli scacchi, dal baseball al rugby : in totale 45 discipline sportive olimpiche, 17 sezioni non ancora riconosciute dal Coni, alla data diecimila atleti in attività. Numeri da capogiro cui fa anche parte, ovviamente, la S.S. Lazio – Calcio, che rappresenta ovviamente la punta di diamante. 
La commemorazione ha celebrato l’importanza della Lazio che ha introdotto e divulgato lo sport associativo in Italia, lo spirito decoubertiano, la lealtà sportiva, ma anche l’esaltazione della famiglia, del senso di appartenenza, la difesa dei colori sociali, l’aquila simbolo di fierezza e di libertà. 
Il presidente della Polisportiva Antonio Buccioni ha ricordato il senso sociale di altruismo che ha sempre motivato la S.S.Lazio, in particolare quando ospitò nel campo della Rondinella gli orti di guerra e successivamente mise lo stesso campo a disposizione dei reduci della prima guerra mondiale. Iniziative queste che consentirono alla Lazio su proposta del ministro Benedetto Croce ad essere elevata ad Ente morale con regio decreto del 02/06/1921. 
Il presidente Buccioni ha poi rivolto un pensiero particolare a tutti quegli atleti, tanti, troppi, che persero la vita nei due conflitti bellici del XX^ secolo. Come pure ha ricordato tre nomi indimenticabili: Re Cecconi, Paparelli, Sandri, tutti morti assurdamente. 
Fiero di aver potuto partecipare ad una simile ed unica manifestazione, il cui pensiero conduttore lo ritrovo nel mio modo d’essere. Sono stati premiati gli atleti che hanno conquistato le medaglie d’oro e d’argento nelle gare olimpiche, campionati europei ed italiani nelle varie discipline. Una marea di atleti, dai dieci agli ottantanove anni. Nell’ambiente si è respirato sana lazialità : non posso che esserne orgoglioso. Il salone, stracolmo, ha erogato applausi ad ogni nome menzionato. Boato e scrosci di mano quando sono stati chiamati i calciatori dello scudetto 73-74 e 1999/2000 : Wilson, Oddi, Sulfaro, Giordano, Martini, Marchegiani e tanti altri. Il presidente Lotito ha loro consegnato diploma e medaglia. 
Da quest’anno è stato istituito il premio Bigiarelli e consegnato a nove personalità tra cui Lotito, Tare e Marco Parolo (assente per allenamento), gli verrà consegnata la medaglia prima della partita con il Napoli. 
Il presidente Lotito ha a sua volta premiato il presidente Buccioni quale custode attento e minuzioso della storia della Lazio. Ho salutato il presidente Lotito a nome del Lazio Club Milano e del presidente Claudio Scipioni e gli ho ricordato che ad Auronzo di Cadore ci eravamo già incontrati con il mio cane Elvis, che indossava la divisa della Lazio. Nel congedarmi ho anche salutato Maurizio Manzini, Paolo Lenzi e Toni Malco e tutti mi hanno incaricato di portare saluti e auguri a Scipioni ed a tutto il Club. 

Franco Bernardini


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