Giovanni STROPPA
Category : Interviste
nato a Mulazzano il 24 gennaio 1968, ruolo Centrocampista
Arriva dal Milan con cui vince una Coppa dei Campioni, due Coppe Intercontinentali,tre Supercoppe Europee e una Supercoppa Italiana nell’anno 1991
Giocatore di talento e fantasioso,colleziona un buon numero di presenze un maglia biancoceleste
Nel 1993 viene ceduto al Foggia dove raggiunge livelli tali da meritarsi la chiamata in Nazionale.
Esordisce il 13 ottobre 1993 nella partita ITALIA-SCOZIA (3-1)
Bilancio nella Lazio:
In campionato:50 presenze e 5 reti
In Coppa Italia:8 presenze e 1 rete
Bilancio in Nazionale: 4 presenze e 0 reti
Eccolo per noi…
1) Sei ancora in ottime condizioni di forma fisica: cosa fai ora? Sei sposato? Hai Figli? Dove abiti?
abito in provincia di bs a castegnato. sono sposato con Alessandra e ho 2 figli: Andrea di 9 anni e Angelica di 2. sto’ allenando nel settore giovanile del Milan i giovannissimi regionali 95.
2) Per tutti i giocatori, appendere gli scarpini al chiodo è sempre un momento triste della carriera: tu come l’hai affrontato quel momento?
Senti la nostalgia dei campi di calcio?
ho avuto la fortuna di essere contattato dal Milan subito dopo aver smesso di giocare, quindi praticamente il campo non l’ho mai lasciato. la nostalgia non l’ho mai sentita probabilmente perche’ questa nuova esperienza mi da un entusiasmo incredibile.
3) Tu che hai vinto Coppe e Supercoppe, come hai vissuto il trasferimento da un grande Club come il Milan alla Lazio che purtroppo non annovera cosi’ tanti trofei nella sua bacheca?
E’ stata un’esperienza bellissima perche’ potevo ritagliarmi piu’ spazio e giocare di piu’. Ho vissuto poi il passaggio da Calleri a Cragnotti.Siamo passati da una squadra che voleva qualificarsi per la uefa ad una sqaudra che lottava per lo scudetto.
4) Nelle stagioni in biancoceleste ( 1991/92 e 1992/93), ha giocato fianco a fianco con campioni come Riedle,Doll, Winter,Ruben Sosa, Gascoigne e Signori.
Ci racconteresti qualche cosa relativa alla Lazio di quel periodo, particolarmente dal punto di vista tecnico e dal punto di vista umano?
E in particolare con i campioni menzionati?
questi giocatori facevano la differenza, ma il segreto di quella squadra era lo spogliatoio. C’era un grandissimo feeling fuori dal campo con gente vera che aveva carattere.
5)Un artista del calcio come te, come mai ha dato il meglio di sè in Provincia?
probabilmente perche’ ho trovato la serenita’ e la maturita’ calcistica ideale.
6) Fra i vari allenatori con cui hai lavorato,SACCHI- ZOFF-ZEMAN…
Cosa pensi di ognuno di loro? Com’erano i tuoi rapporti con loro?
i rapporti con gli allenatori che ho avuto sono stati sempre ottimi , sia sotto il profilo proffessionale che umano. Con Zeman c’e’ stato qualcosa in piu’. tuttora ci si sente.
7) Tu che hai provato l’ebbrezza di poter giocare 2 derby: quello di Milano e quello di Roma, che differenze hai trovato?
In ritiro e negli spogliatoi, il pre-partita come era vissuto tra voi giocatori?
A milano lo avverti durante la settimana che precede la partita. A Roma appena firmi il contratto c’e’ qualcuno che ti raccomanda la vittoria per quella partita……senza contare le migliaia di persone che assistono agli allenamenti qualche giorno prima. ( era cosi’ anche a genova)
8) Ricordi un episodio particolare legato alla tua esperienza milanista e alla tua esperienza Laziale?
Alla Lazio la qualificazione in coppa uefa, al Milan il gol in coppa Intercontinentale
9)Come giudichi la Lazio attuale?
Mi piace tantissimo . Ha degli attacanti eccezionali
10) Rispetto a quando giocavi,che differenza trovi tra i tifosi di allora e quelli di adesso?
non ci sono delle differenze sostanziali.
11) Cosa pensi delle scelte di mercato fatte da l Presidente Lotito?
Pensi che sia stata una buona campagna acquistI (compresa anche quella di gennaio) ?
Penso ai giocatori quasi sconosciuti che ha acquistato e non posso far altro che lustrarmi gli occhi.(tenendo presente il bilancio)
12) Cosa pensi del nostro Mister, Delio Rossi?
penso sia uno degli allenatori piu’ preparati. Mi piace come fa giocare le sue squadre e come poi riesca a far esaltare le qualita’ dei giocatori.
13) Tra i vari tifosi con cui sei venuto a contatto nella tua carriera, quali pensi siano piu’ attaccati au colori della loro squadra?
Penso che ogni tifoso sia attacato alla squadra del cuore allo stesso modo…probabilmente c’e’ chi lo dimostra in maniera piu’ calda e folcloristica e chi invece rimane piu’ distaccato. Genoani , foggiani e Laziali su tutti.
14) Con quale compagno di squadra eri piu’ affiatato sia nel Milan che nella Lazio?
Nella Lazio con Neri e Favalli. Nel Milan con Carbone F. Galli Nava Simone Borgonovo.
15) Era un tuo sogno fin da bambino giocare a pallone o è stato un caso avvicinarti al mondo del calcio?
Giocavo a pallone dalla mattina alla sera.Sicuramente è stato un sogno che si è avverato
16) Vedi o frequenti ancora qualcuno dei tuoi ex compagni di squadra?
Con qualcuno sono rimasto in contatto
17) Alcuni ex giocatori hanno intrapreso la carriera di allenatori: a te piacerebbe?
Se si, ti piacerebbe affrontare la sfida di allenare una squadra di serie A?
Non nascondo che mi piacerebbe ,ma so benissimo che fare l’allenatore a certi livelli è difficilissimo.
18) Vista l’amicizia che ci lega, cosa pensi del Lazio Club Milano?
Mi piace vedere delle persone che sanno stare insieme, che si adoperano con entusiasmo per la propria squadra del cuore e che non fanno mancare affetto e stima a ex giocatori importanti e meno importati in egual misura passati da questa bandiera.
Letto, approvato e sottoscritto da Giovanni STROPPA.
(a cura di Patrizia Ianniello – addetta stampa Lazio Club Milano)